Svastica è il figlio illegittimo delle short-fictions bukowskiane; inserito nell’edizione americana originale di Storie di ordinaria follia, non è mai stato pubblicato (unico tra i complessivi 64 racconti) in tutte le corrispondenti edizioni italiane dello stesso volume.Deliberatamente ignorato, Svastica è invece un racconto di capitale importanza, una linea di confine tra le due differenti sensibilità artistiche di Charles Bukowski, storia di una poderosa virata compositiva mai compiuta.
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