Davide e Marco sono fratelli. Dopo la guerra si sono laureati e ora entrambi lavorano nell'azienda paterna, che da piccola officina di biciclette col tempo è diventata un'affermata fabbrica di moto. Da sempre molto legati, durante l'adolescenza sono stati inseparabili, ma il lavorare fianco a fianco ha fatto nascere tra loro una rivalità che pian piano ne ha incrinato il rapporto. Davide, il maggiore, uomo misterioso, perennemente chiuso nei suoi pensieri, si occupa della parte finanziaria dell'azienda; Marco, geniale ingegnere sempre alla ricerca di innovazioni da sperimentare, si dedica alla progettazione. Entrambi sposati, vivono una vita in apparenza serena, ma la frattura tra di loro - alimentata dalle rispettive mogli - si allarga di giorno in giorno, trasformandosi in odio e risentimento. Marco, che mal sopporta il giogo paterno e la presenza dominante del fratello in azienda, comincia a rivelare un'instabilità emotiva. La loro madre, soprannominata Mamma Piccola, ascolta con preoccupazione crescente gli sfoghi dei due fratelli. Finché, dopo un viaggio a Singapore, arriva per Davide la diagnosi di un tumore
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