Sarebbe difficile dire quali fossero esattamente le intenzioni dell'autore di Roberta allorchè egli scrisse, tra il 1896 e il 1897, quel romanzo. Certo, non intendeva compiere una rivoluzione letteraria, nè fondare una scuola; scriveva allora così sinceramente, per impeto di passione e per commozione d'animo, come scrive oggi. Egli viveva in una villa di quella incantevole Riviera di Levante, di cui sono nel libro parecchi tentativi di descrizione. Gli venne l'estro dallo spettacolo del mare, dalle luci stupende, dalla gioia della natura che è, per tutta quella plaga, così ricca e
possente? Gli venne l'ispirazione da qualche ora di vita vissuta, più notevole e strana, perchè infinitamente malinconica in quella ridente cornice?