Dimenticate Walt Disney e i fratelli Grimm: la Biancaneve di questo romanzo è una donna annoiata, che scrive poesie erotiche, ha una difficile relazione col suo psicanalista, studia letteratura italiana e, in attesa che arrivi il principe azzurro, vive (in maniera decisamente promiscua) in una comune con sette uomini. Il genio comico di Donald Barthelme scompone la fiaba tradizionale in mille pezzi e li infila tutti nel frullatore, condendo la gustosa miscela di riferimenti alla cultura trash e citazioni colte, provocazioni, parodie e irresistibili nonsense. Uscito originariamente nel 1967, questo romanzo è uno dei grandi classici "nascosti" della letteratura americana
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