Un mondo di benessere, in cui tutti campano sui dividendi delle azioni che il governo americano, il Capitalismo del Popolo, ha concesso loro alla nascita: ma in cui per contro, la possibilità di guadagnare più del necessario, per ottenere l'indispensabile superfluo della società consumistica, e di dare la scalata alle classi sociali più elevate è difficilissima, se non per chi ha il coraggio di buttarsi in due categorie diversamente pericolose, quella Militare e quella Religiosa. Le classi inferiori vengono tacitate dai padroni del vapore con una disinvolta versione dell'antico panem et circenses: una versione che potrebbe sfiorare la tragedia, l'incubo demenziale, ma che è risolta da Reynolds in modo scintillante e garbatissimo. Capita, di frequente, che due grandi aziende abbiano divergenze su questioni commerciali, oppure che un onnipotente sindacato reclami, su di un lauto contratto, una più cospicua fetta di torta. A questo punto, la soluzione è semplice e spettacolare: i contendenti assoldano una divisione di mercenari che si scontrerà con le forze avversarie in una Riserva Militare, in una specie di interpretazione modernizzata delle antiche ordalie, dei "giudizi di Dio" del medioevo: naturalmente, sotto gli occhi sospettosissimi degli osservatori militari del Mondo Neutrale e del Mondo Sovietico, incaricati di controllare che i contendenti non si azzardino a usare armi successive all'anno 1900, ai sensi del Patto Universale di Disarmo.
E la popolazione? La popolazione, inebetita dai tranquillanti, se ne sta in estasiata contemplazione davanti ai teleschermi, tifando e scommettendo su questa o su quella parte, su questo o su quell'eroe preferito.
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