Una relazione borghese dipinge con lucidità la fisionomia di una generazione e dei tempi che stiamo vivendo: dall'incapacità di accettare l'irreversibilità del tempo, il decadimento fisico, la malattia e la morte alla rappresentazione delle relazioni, come si sviluppano e finiscono quando la realtà virtuale si sostituisce alla vita vera. È una commedia acida che ricorda i film di Woody Allen, Carnage di Roman Polanski, Youth di Paolo Sorrentino, ed è sorretta da una narrazione che trascina in maniera vorticosa il lettore nel gorgo dei fallimenti del protagonista e lascerà spiazzati per la brutalità del suo cinismo e la costante e sorprendente ironia della sua voce, in grado di chiamarci in gioco tutti quanti.
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