«Con quanta umanità scrive il signor Haddon, con quanta comprensione». Michiko Kakutani, «The New York Times» «Dietro a ogni cosa c'è una casa. Dietro a ogni cosa c'è sempre una casa». Nel verde della campagna inglese otto personaggi condividono per una settimana la stessa casa. Due famiglie - due coppie, i figli adolescenti e il piccolo Benjy - camminano, quasi si rincorrono, lungo i confini di un'intimità che i saldi muri di pietra dovrebbero proteggere e che il paesaggio morbido dovrebbe rendere piú dolce. Tutti insieme, e però chiusi nella solitudine dei propri pensieri: ognuno ha un segreto, un desiderio o un rimpianto che tiene nascosto agli altri, e talvolta anche a se stesso. Finché un gesto amoroso o disperato, aggressivo o casuale, lo svela nella sua abbagliante evidenza.
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